Faq

FAQ

RISPOSTE A DOMANDE FREQUENTI

La cosa migliore è sempre parlarsi.

Però il tempo è prezioso e desideriamo non sprecare né il nostro, né il tuo.

Per questo ad alcune tra le domande più frequenti troverai risposta e indicazioni operative direttamente nel sito e-commerce.

  

Se desideri informazioni sui prodotti di cosmesi seguici sui social

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Come posso essere sicura di usare i prodotti nel modo giusto?

Segui Fabrizia sui social – Facebook, Instagram e YouTube.

Guarda con attenzione i suoi video di spiegazione e leggi le istruzioni che lei fornisce.

 

Come si usa il codice sconto?

Lo si scrive nello spazio dedicato nell’e-commerce.

Attenzione! È importante ricordarsi di cliccare sul bottone accanto per confermarlo e renderlo attivo.

 

Come faccio per pagare?

Una volta concluso l’acquisto nel carrello puoi pagare con

  • Pay pal
  • Shop Pay
  • G Pay

Oppure con

  • Bonifico bancario
  • Carta di credito / Bancomat

 

Chi mi risponderà se scrivo o telefono per avere informazioni sui prodotti?

Risponderà direttamente Fabrizia oppure un membro operativo dello staff.

 

Come faccio per ricevere i prodotti a casa?

Fino a luglio 2022 abbiamo cercato di consegnare in loco per la zona di Bergamo, ma da settembre 2022 la consegna a casa non è più attiva.

Tramite l’acquisto online riceverai i cosmetici direttamente a casa tua.

Spedizioni gratuite per ordini superiori a 60€.

 

Quali sono le scadenze dei prodotti?

Per i prodotti che prevedono una conservazione superiore ai 30 mesi, la legge chiede al produttore di inserire in etichetta il periodo entro il quale il prodotto va impiegato (che in genere varia dai 6 mesi ai 24 mesi) dopo la sua prima apertura. Per i prodotti con una conservazione inferiore ai 30 mesi - invece - è obbligatorio indicare in etichetta la data di durata minima, entro la quale è preferibile utilizzare il prodotto.

 

Quali precauzioni devo prendere per una buona conservazione dei prodotti?

Sulle etichette dei cosmetici sono indicate le Avvertenze da rispettare per mantenere il prodotto integro ed efficace.

Riportiamo di seguito l’elenco delle Avvertenze.

  • Non applicare su cute lesa o irritata.
  • Prodotto cosmetico per uso esterno.
  • Tenere lontano dalla portata dei bambini.
  • Tenere fuori dalla portata dei bambini.
  • Non utilizzare su bambini di età inferiore a tre anni.
  • Evitare il contatto con gli occhi, bocca e mucose.
  • Evitare il contatto diretto con occhi e mucose.
  • Evitare il contatto con gli occhi.
  • Evitare la zona perioculare.
  • Conservare in luogo fresco e asciutto.
  • Tenere lontano da luce diretta e da fonti di calore.
  • Richiudere il contenitore dopo l’uso.

 

Che cos'è la Certificazione OEKO-TEX®?

L’OEKO-TEX® è uno standard unico di certificazione e controllo nel settore delle materie prime tessili, dei semilavorati e dei prodotti finiti, che contrassegna i prodotti che non presentano rischi per la salute dei consumatori.

Confidence in Textile, nota anche come OEKO-TEX®, è un marchio registrato, di proprietà dell’Associazione Internazionale per la Ricerca e il Controllo nel Settore dell’Ecologia Tessile, costituita spontaneamente da numerosi istituti e laboratori di ricerca, di tutto il mondo.

La richiesta di certificazione è volontaria e la può richiedere chiunque produca articoli tessili.

Per ottenerla devono essere effettuati numerosi test sui prodotti - condotti da istituti partner OEKO-TEX® indipendenti - per verificare la presenza di eventuali sostanze nocive, in particolare:

  • sostanze vietate per legge;
  • sostanze il cui uso è regolamentato dalla legge;
  • sostanze chimiche notoriamente nocive per la salute (ma non ancora regolamentate per legge);
  • parametri per la salvaguardia della salute.

Se i prodotti superano il test, viene rilasciata la certificazione e deve essere applicata un’etichetta su cui verrà anche inserito un numero di serie ed il nome dell’istituto che ha effettuato i test di laboratorio.

La certificazione cambia a seconda della natura del prodotto.

La certificazione più conosciuta è Standard 100 di OEKO-TEX® utilizzata sui tessuti testati per le sostanze nocive. Se un prodotto riporta questa etichetta, vuol dire che ogni singolo filo, bottone, cerniera, stampa e rivestimento applicato al materiale di quell'articolo è stato testato e che pertanto il prodotto è innocuo.

Le classi dei prodotti secondo la certificazione OEKO-TEX®

I prodotti tessili su cui può essere apposto il marchio OEKO-TEX® sono di varie tipologie e comprendono non solo i capi tessili, ma anche tutti quei prodotti che presentano dei componenti tessili. Questi prodotti sono raggruppati in quattro classi, a seconda dei destinatari e dell’utilizzo.

Classe 1: articoli per neonati e bambini fino a 3 anni; rientrano in questa classe vestiti, giocattoli in tessuto, lenzuola e qualsiasi altro oggetto in stoffa destinato ai bambini in questa fascia d’età.

Classe 2: tutti i prodotti tessili, sia per adulti che per bambini, destinati ad avere un contatto diretto con la pelle.

Classe 3: comprende tutti quei prodotti tessili, come giacche o cappotti, che non sono a diretto contatto con la pelle.

Classe 4: comprende materiali di arredamento, decorazione e rivestimenti come tende, tovaglie, tessuti per i sedili o per i divani.

 

Cosa significa la sigla SPF?

La sigla SPF indica il Sun Protection Factor (fattore di protezione solare) ed è il rapporto tra la Minima Dose Eritematogena (MED) della zona cutanea protetta dal prodotto solare e la Minima Dose Eritematogena della zona non protetta.13 Più alto è il valore di SPF maggiore sarà la quantità di raggi UV necessaria per indurre eritema sulla pelle protetta. Ad esempio, se un prodotto ha un SPF 30 significa che la dose di UV necessaria per sviluppare l’eritema con la protezione è 30 volte superiore a quella in assenza di protezione. Per cui, più alto è il valore di SPF più alta è la percentuale di raggi solari che il prodotto filtra, tanto maggiore è la protezione cutanea.

 

Cosa significa la sigla INCI?

Secondo la normativa vigente sui cosmetici, grazie alla quale il consumatore può consultare l’inventario INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) che contiene in modo univoco e uniforme i nomi degli ingredienti indipendentemente da lingue e nazioni. Essa permette di comprendere, mediante la lista dei nomi INCI riportata su ciascun prodotto, quali sono i componenti presenti leggendo l’etichetta.

 

Cosa significa la sigla SCCS?

Comitato Scientifico per la Sicurezza del Consumatore (SCCS).

 

Cosa significa la sigla PAO?

acronimo «PAO» (Period After Opening – periodo dopo apertura). Questo periodo è espresso in mesi e/o anni.

 

Cosa significano le informazioni riportate nell'etichetta?

I prodotti cosmetici possono essere messi a disposizione sul mercato solamente se il contenitore e l’imballaggio recano le seguenti indicazioni, in caratteri indelebili, facilmente leggibili e visibili:

  • il nome o la ragione sociale e l’indirizzo completo della persona responsabile; se in etichetta vengono riportati più indirizzi, quello presso cui è tenuta ad immediata disposizione delle Autorità competenti la documentazione informativa sul prodotto deve essere scritto in evidenza;
  • il contenuto nominale espresso in peso o in volume (obbligatoriamente in italiano), con possibili deroghe per i campioni gratuiti, per le monodosi e per gli imballaggi con un contenuto inferiore a 5 g o a 5 ml. Per gli imballaggi preconfezionati solitamente commercializzati per insieme di pezzi, il contenuto può non essere indicato, purché sull'imballaggio venga menzionato il numero di pezzi;
  • la data di durata minima o data di scadenza, cioè la data entro cui il prodotto può essere utilizzato, se opportunamente conservato, ovvero entro cui mantiene inalterate le sue caratteristiche e continua a svolgere la sua funzione iniziale; tale data è preceduta dal simbolo: Icona clessidra o dalla dicitura «Usare preferibilmente entro:». La data è indicata in modo chiaro e si compone, nell'ordine, del mese e dell’anno oppure del giorno, del mese e dell’anno. Se necessario, l’indicazione del periodo di scadenza è completata precisando anche le condizioni di conservazione che devono essere rispettate per garantire la validità del prodotto;
  • per i prodotti con durata minima superiore a trenta mesi, invece, non è necessario indicare in etichetta una data di scadenza, ma deve essere riportata un'indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto il contenitore, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore, preceduta dal simbolo rappresentante un barattolo aperto Icona barattolo o dall'acronimo «PAO» (Period After Opening – periodo dopo apertura). Questo periodo è espresso in mesi e/o anni. Sono oggetto di possibili deroghe all'obbligo di riportare una data di scadenza o un PAO i prodotti monodose, i prodotti confezionati in modo tale da evitare il contatto tra il cosmetico e l’ambiente circostante (es. aerosol) e i prodotti per i quali il produttore certifichi che la formula è tale da impedire qualsiasi rischio di deterioramento a seguito di apertura del contenitore;
  • è obbligatorio scrivere in etichetta le precauzioni di impiego riportate negli Allegati tecnici da III a VI al Regolamento 1223/2009. Se del caso, devono essere riportate le eventuali indicazioni concernenti precauzioni particolari da osservare per i prodotti cosmetici di uso professionale. In caso di impossibilità pratica a riportare sul contenitore o sull'imballaggio esterno le precauzioni particolari per l'impiego, queste devono essere contenute in un foglio di istruzioni, una fascetta o un cartellino allegati al prodotto cosmetico. A tali indicazioni il consumatore deve essere rinviato mediante un'indicazione abbreviata o mediante il simbolo di rinvio Icona libro;
  • il numero del lotto di fabbricazione o il riferimento che permetta di identificare il prodotto cosmetico; in caso di mancanza di spazio il numero di lotto può essere riportato solo sull'imballaggio;
  • il paese d’origine per i prodotti fabbricati in paesi extra UE. In questo caso è obbligatorio riportare «made in …»;
  • la funzione del prodotto cosmetico, salvo se risulta dalla sua presentazione;
  • l’elenco degli ingredienti, scritti secondo la denominazione comune degli ingredienti contenuta nel glossario stabilito dall'UE (Decisione UE 2019/701).

 

Come vengono indicati gli ingredienti?

Il glossario degli ingredienti deve tenere conto delle nomenclature riconosciute a livello internazionale, compresa la nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici (INCI).

Qualora non sia disponibile una denominazione comune per un determinato ingrediente, va impiegato un termine contenuto in una nomenclatura generalmente riconosciuta.

Gli ingredienti devono figurare in elenco preceduto dal termine “Ingredients”.

Non sono considerati ingredienti:

  • le impurezze contenute nelle materie prime utilizzate
  • le sostanze tecniche secondarie utilizzate nella miscela ma che non compaiono nella composizione del prodotto finito
  • i composti odoranti e aromatizzanti e le loro materie prime sono riportati nell'elenco degli ingredienti con il termine generico di «parfum» o «aroma». Invece, le sostanze odoranti e aromatizzanti, che sono state definite come potenzialmente allergizzanti e la cui esplicita indicazione in etichetta è prescritta per legge, come riportato in Allegato III al Regolamento 1223/2009, sono riportate con le loro specifiche denominazioni nell'elenco degli ingredienti di seguito ai termini “parfum” e “aroma”. Alcuni ingredienti utilizzati nei composti odoranti e aromatici non presentano una denominazione INCI. I cosiddetti «nomi delle profumazioni» sono stati utilizzati nell'Unione per l’etichettatura dei prodotti cosmetici contenenti tali ingredienti.

Gli ingredienti sono indicati in ordine decrescente di peso al momento dell’incorporazione nel prodotto cosmetico. Gli ingredienti presenti in concentrazioni inferiori all’1% possono essere elencati in ordine sparso, dopo quelli presenti in concentrazioni superiori all’1%.

I coloranti diversi da quelli destinati a colorare le zone pilifere possono essere indicati in ordine sparso dopo gli altri ingredienti cosmetici.

Per i prodotti cosmetici da trucco immessi sul mercato in varie sfumature di colore, possono essere menzionati in una stessa etichetta tutti i coloranti, anche quelli diversi dai coloranti utilizzati nella gamma di colore specifica a cui l’etichetta si riferisce, a condizione di aggiungervi le parole «può contenere» o il simbolo «+/-». Il numero CI (Colour Index) figura nell'elenco quale denominazione comune degli ingredienti per i coloranti diversi da quelli destinati a colorare le zone pilifere.

Tutti gli ingredienti presenti sotto forma di nanomateriali sono chiaramente indicati nell'elenco degli ingredienti. La dicitura «nano», tra parentesi, segue la denominazione di tali ingredienti.

Gli ingredienti impiegati nei prodotti cosmetici devono essere riportati secondo la denominazione comune degli ingredienti contenuta nel glossario stabilito dall'UE (Decisione UE 2019/701).

 

Come mai i prodotti di Fabrizia Cosmesi Naturale non riportano le indicazioni relative ai Test sugli animali?

L’industria cosmetica europea non usa animali per testare i prodotti e la regolamentazione cosmetica europea ha proibito dal 2004 i test sugli animali per la sperimentazione dei cosmetici finiti e dal 2013 ogni sperimentazione animale sugli ingredienti cosmetici.

Più nel dettaglio, l’impiego dei test sugli animali per le verifiche di sicurezza da parte dell’industria cosmetica ha subìto negli anni la costante e progressiva limitazione, sino alla totale eliminazione anche per gli ingredienti. L’11 marzo 2013, infatti, l’Unione Europea ha decretato il bando totale della sperimentazione animale a scopi cosmetici.

Con l’entrata in vigore del divieto di sperimentazione e commercializzazione, nell'Unione Europea non si possono eseguire nuovi test sugli animali ai fini cosmetici - sia che si tratti di prodotti finiti sia dei loro ingredienti - e non si possono usare i dati derivanti dai test sugli animali eseguiti fuori dall'Unione Europea. I consumatori devono essere quindi certi che l’uso cosmetico di un ingrediente in Europa non può essere la ragione di nessun nuovo test sugli animali.

Per questo motivo non riteniamo di riportare in etichetta l’indicazione ‘cruelty free’ o ‘ non testato su animali’.